Il curvimetro (o scalimetro a rotella) è uno strumento che consente di misurare la distanza tra due punti su di una mappa e che, a differenza dello scalimetro, permette anche di valutare la lunghezza di percorsi non rettilinei.
Un curvimetro di tipo meccanico (analogico), come quello in figura, è composto da una piccola rotella collegata ad una lancetta che ruota su un quadrante con più scale graduate, ognuna corrispondente ad una diversa scala cartografica. I curvimetri elettronici sono simili come principio di funzionamento ma i valori delle misure vengono visualizzati su un display digitale: possono integrare altre funzioni, come orologio e calcolo dei tempi di percorrenza, ma sono dipendenti dalle batterie.
Occorre tenere presente che nessuna mappa riporta tutte le svolte, quindi, ad esempio, la lunghezza reale di un ripido sentiero a tornanti sarà comunque maggiore di quella misurata con lo strumento. Inoltre, il percorso sul terreno su cui ci si muove presenta quasi sempre dei dislivelli da superare.
Questo vuol dire che la differenza tra la distanza misurata e la distanza reale sul terreno può essere significativa e che, quindi, quella trovata deve essere considerata come puramente indicativa per valutare il percorso da compiere in termini di tempo e fatica.
Come si usa
Occorre percorrere la traccia da misurare con la rotella tenendo lo strumento verticale e, successivamente, leggere l'equivalente distanza in chilometri indicata dalla lancetta sulla scala graduata corrispondente alla scala della mappa. Bisogna fare attenzione a non strisciare la rotella, sollevarla o arretrarne la posizione durante il movimento, infatti è necessario, per ottenere una misura attendibile, che si muova in modo uniforme, lento ma deciso. Per ridurre gli errori è comunque consigliabile ripercorrere più volte la traccia da misurare e calcolare una media dei valori ottenuti.
È possibile migliorare l'approssimazione della misura della distanza reale con alcune semplici considerazioni e calcoli matematici (→ Misurare una distanza).