Novità

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Triangolazione

Un osservatore che non conosca la propria posizione può determinarla sfruttando azimut e azimut reciproco di luoghi che riconosce nell'ambiente circostante e seguendo il procedimento della triangolazione:

  1. si individuano nell'ambiente (almeno) due elementi salienti del paesaggio presenti in mappa e sufficientemente angolati tra loro (punti di traguardo);
  2. si rileva con la bussola l'azimut dei punti di traguardo;
  3. si calcolano e si riportano sulla mappa con il goniometro i corrispondenti azimut reciproci;
  4. il punto di intersezione delle linee rette tracciate sulla mappa a partire dai punti di traguardo individua la zona in cui si trova il punto di osservazione.

Ovviamente, più preciso sarà il rilievo degli azimut e più accurata sarà la posizione trovata. Inoltre, introducendo ulteriori punti di traguardo le linee tracciate definiranno un'area sulla mappa (ad esempio, con tre punti di traguardo le linee formeranno un triangolo) che con l'aumentare della precisione del rilievo degli azimut tenderà a ridursi ad un unico punto.

Per un corretto utilizzo di azimut e azimut reciproci, potrebbe essere necessario tenere in considerazione gli effetti di declinazione e deviazione magnetica, sia nel rilievo sul campo che negli eventuali calcoli con questi angoli.

Nota

In determinate condizioni, ad esempio quando ci si trova su un crinale o un pendio, per individuare la propria posizione è possibile utilizzare anche una variante del metodo della triangolazione che sfrutta il fatto di conoscere la propria quota:

  1. si individua nell'ambiente un elemento saliente del paesaggio presente in mappa (punto di traguardo). È importante che in direzione del punto scelto il verso della pendenza sia costante (o quasi), ossia non siano presenti ampi e ripetuti saliscendi, oppure, in caso contrario, sia possibile valutarne la distanza (→ Percezione visiva delle distanze);
  2. si rileva con la bussola l'azimut del punto di traguardo;
  3. si calcola e si riporta sulla mappa con il goniometro il corrispondente azimut reciproco;
  4. la zona in cui ci si trova (punto di osservazione) è individuata dal punto di intersezione che la linea retta tracciata sulla mappa a partire dal punto di traguardo forma con la curva di livello (isoipsa) di valore più prossimo alla quota rilevata mediante l'altimetro.